I team Alpine hanno progettato una versione elettrica dell'A110, con la promessa di mantenere agilità e leggerezza.
Alpine ha già presentato una A110 elettrica, nonostante sia stato avviato lo sviluppo di tre nuovi modelli: una city car, un crossover e il sostituto della A110.
Il risultato si chiama A110 E-ternity, in omaggio a una frase di Luca de Meo quando arrivò alla guida del gruppo Renault “Voglio elettrificare Alpine per iscriverla nell’eternità”.
Il brief era chiaro: “elettrificare la A110 eguagliando le prestazioni, l’equilibrio e l’agilità della versione a combustione“. Sono state aggiunte idee per rafforzare l’esclusività di questo modello, in particolare l’aggiunta di un tetto apribile.
Questa A110 adotta un motore da 178 kW (242 CV). È accoppiato a un nuovo cambio, sviluppato appositamente per Alpine, che non viene adattato all’interno del gruppo. Si tratta di un cambio a doppia frizione (DCT) a controllo elettronico come sulla A110 termica, ma con frizioni dimensionate per il passaggio di coppie elevate. Alpine indica che “la soluzione a doppia frizione permette di non avere una rottura della coppia pur rimanendo compatta e leggera”.
La coppia massima è di 300 Nm. Questa Alpine può raggiungere i 250 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.
Come la Megane E-Tech, la E-ternity ha una batteria da 60 kWh. La grande sfida è stata quella di posizionare i moduli in modo da mantenere una distribuzione ideale dei pesi. Quattro moduli sono stati quindi collocati nella parte anteriore e otto in quella posteriore, ma con un posizionamento originale, in direzione verticale.
La distribuzione del peso anteriore/posteriore è quindi del 42/58%, rispetto al 43/57% del motore a combustione interna. Il peso totale passa da 1.120 a 1.378 kg, un valore comunque buono per un veicolo con 420 km di autonomia.
In termini di estetica, la caratteristica principale è la “scopribilità” di questo A110. Alpine sottolinea inoltre che si tratta di una richiesta regolare dei clienti. Ma per non modificare la struttura della vettura e la sua rigidità, il marchio si accontenta di due gusci di tetto iniettati con carbonio riciclato. All’interno è presente un touch screen più grande. Si tratta di un tablet mobile, il tablet del conducente, che diventa l’interfaccia dell’auto.
È stato montato un sistema audio più avanzato.