Alfa Romeo Junior: il crossover del biscione è ora anche ibrido

Alfa Romeo Junior, i dettagli principali della versione ibrida che si basa sull'accoppiata termico-elettrico.

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Alfa Romeo Junior, dopo la presentazione e la scoperta del crossover marchiato dal biscione ecco che siamo riusciti a metterci le mani sopra e possiamo quindi raccontarvi come si guida la versione ibrida dotata dell’accoppiata motore benzina ed elettrico.

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Alfa Romeo Junior 1.2 Hybrid: sa farsi apprezzare

La Junior nel suo allestimento più ricco ovvero “Speciale” dotato di guida semiautonoma, cerchi da 18 pollici, navigatore, portellone automatizzato e retrocamera. Dotazioni che la rendono una vettura adatta a questi tempi dove è la tecnologia a farla da padrone.

A proposito di tecnologia il sistema di infotainment è proiettato su uno schermo da 10,2 pollici e la connettività ad Android Auto ed Apple Car Play è presente di serie ed in modalità wireless.

Il cruscotto ha invece uno schermo da 10,3 pollici che permette di avere sott’occhio tutti i principali parametri senza far distogliere l’attenzione del conducente dalla strada.

Passando agli interni i sedili sono in Alcantara e realizzati dall’italiana Sabelt – fanno parte del pacchetto Sport che costa 2.500 euro – sanno essere sportivi, contenitivi ma soprattutto non scomodi, caratteristica che spesso si va a perdere quando si adottano scelte sportive di serie.

Al volante molto apprezzate le sospensioni che permettono di offrire un’andatura confortevole ma infondono sicurezza nell’affrontare le asperità del fondo stradale ed anche nella guida “spinta” sanno il fatto loro.

Il servosterzo elettrico è pronto alle basse velocità e quando si decide di spingere si irrigidisce con l’aumentare della velocità infondendo fiducia nel guidatore.

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Prezzo in linea con le rivali

La nuova Junior nella versione ibrida e nell’allestimento top di gamma ha un prezzo di 31.900 euro. Una cifra in linea con quelle che sono le principali concorrenti.

Junior pecca un po’ di economia in alcune scelte stilistiche interne, in particolare nel retrotreno con pannelli porta privi di tasche e assenza delle bocchette d’aereazione.

In generale però sa essere un’auto piacevole e tecnologica, area in cui le vetture che furono FCA sono state deficitarie.

L’avvento di Stellantis si spera possa essere un nuovo inizio anche sotto questo aspetto.