Durante la Monterey Car Week in California, i nostri marchi italiani hanno dato spettacolo!
Alfa Romeo ha presentato una supercar da 600 CV, di cui si vociferava già da tempo.
Sarà un’erede della 8C, o piuttosto della Tipo 33? O anche nessuna delle due, e quindi una creazione ex novo. Ma non c’è fretta, perché per il momento la priorità del marchio premium italiano del gruppo Stellantis è tornare alla redditività. Per farlo, vuole vendere SUV, a partire dal Tonale.
Tuttavia, in un modo che è certamente un po’ tortuoso, il produttore italiano sta tornando alla ribalta della sportività.
Durante la Monterey Car Week in California, un’Alfa Romeo ha già fatto la sua comparsa. Si tratta appunto di una creazione dell’azienda transalpina Totem Automobili con sede nella periferia nord di Venezia. Chiamata Annabel, la loro nuova creazione è già imponente con il suo colore scintillante. Ma la sorpresa è altrove: dimenticate il motore elettrico del primo modello che univa lo spirito Restomod a quello Retrofit, e fate spazio a un blocco termico che farà parlare la polvere.
Infatti, questa Totem GT, che non è altro che un’Alfa Romeo Giulia aggiornata degli anni ’60, potrà far ruggire il suo motore V6 da 2,8 litri potenziato da un doppio compressore. La scheda tecnica dichiara una potenza di 600 CV e una coppia di 700 Nm. Creato da zero dall’azienda veneziana, questo motore è molto compatto e pesa solo 180 kg.
Per il momento non è stato indicato il prezzo, ma di certo bisognerà avere un portafogli spesso per potersela permettere, visto che la versione 100% elettrica, assemblata in 20 unità, ha già un prezzo di 430.000 €.
La nuova sportiva si ispirerà alla T33 Stradale, di cui sono stati prodotti solo 18 esemplari tra il 1967 e il 1969.
Tuttavia, inizialmente si tratterà di un modello concettuale, prima di una versione di produzione che potrebbe essere pronta nel 2025. La domanda principale è: quale tipo di motore per questa vettura? E Jean-Philippe Imparato dà una risposta sorprendente: “Ho due scenari: termico puro o elettrico puro”.
Questa esitazione è sorprendente! Da un lato, il motore a combustione pura sembrerebbe il bouquet finale, l’ultimo di una lunga serie di iconiche auto sportive Alfa Romeo, con la 8C Competizione e la piccola 4C.
D’altra parte, l’auto elettrica pura sarebbe un modo per portare l’Alfa nel suo futuro. Sebbene l’azienda non offra ancora un’auto elettrica, intende diventare un marchio 100% elettrico nel 2027, tra soli cinque anni.
Questo modello sarebbe quindi la vetrina ideale per dimostrare che l’energia elettrica non è incompatibile con lo sport. Jean-Philippe Imparato è chiaro: “Usiamo una parola per definire l’Alfa Romeo, e quella parola è sportività”.