Alfa Romeo offre certificati e restauri per i collezionisti

Alfa Romeo lancia il programma Classiche, che consente ai proprietari di veicoli storici Alfa Romeo di ottenere certificati o di far restaurare la propria auto dal costruttore.

Alfa Romeo ha riservato delle splendide sorprese per i collezionisti. L’automobile sta cambiando epoca, l’auto di domani non assomiglierà a quella di oggi e tanto meno a quella di ieri, quindi la conservazione delle vecchie auto ha più che mai il vento in poppa. L’Alfa Romeo, che non sarà presente al Salone dell’Auto di Parigi, ma sarà presente al salone dei veicoli storici Auto e Moto d’Epoca che si terrà contemporaneamente a Padova, in Italia, sta lanciando il programma Alfa Romeo Classiche per mantenere il patrimonio creato da oltre 110 anni di produzione di auto.

Alfa Romeo offre certificati e restauri per i collezionisti

Il programma si basa su due assi. Uno di questi è il rilascio di certificati che possono essere molto utili per i proprietari di auto d’epoca, la cui storia è talvolta difficile da rintracciare. Il certificato d’origine consente di determinare il luogo e la data di produzione, nonché le caratteristiche originali dell’auto a partire dal suo numero di serie. Il costo è di 120 €. Il certificato di autenticità, invece, permette di determinare il valore di un veicolo e richiede un’ispezione rigorosa da parte di esperti del marchio. Il costo dipende dal modello e dalle condizioni di ispezione (in un centro Alfa Romeo, a casa, ecc.).

Il secondo servizio del programma Alfa Romeo Classiche è la manutenzione o il restauro dei veicoli da parte dei team specializzati del costruttore. Proprio come hanno recentemente offerto i marchi francesi del gruppo Stellantis attraverso Peugeot Citroën DS Adventure. Anche in questo caso, ogni preventivo è personalizzato.

Una pagina dedicata a questi nuovi servizi, con tanto di moduli di richiesta, è già online sul sito dell’Alfa Romeo.

Collezionisti Alfa Romeo classiche

Alfa Romeo: la nuova auto sportiva sarà elettrica?

La nuova auto sportiva sarà ispirata alla T33 Stradale, di cui sono stati prodotti solo 18 esemplari tra il 1967 e il 1969. Tuttavia, inizialmente si tratterà di un modello concettuale, prima di una versione di produzione che potrebbe essere pronta nel 2025. La domanda principale è: quale tipo di motore per questa vettura? E Jean-Philippe Imparato dà una risposta sorprendente: “Ho due scenari: termico puro o elettrico puro”.

Questa esitazione è sorprendente! Da un lato, il motore a combustione pura sembrerebbe il bouquet finale, l’ultimo di una lunga serie di iconiche auto sportive Alfa Romeo, con la 8C Competizione e la piccola 4C. D’altra parte, l’auto elettrica pura sarebbe un modo per portare l’Alfa nel suo futuro. Sebbene l’azienda non offra ancora un’auto elettrica, intende diventare un marchio 100% elettrico nel 2027, tra soli cinque anni.

Questo modello sarebbe quindi la vetrina ideale per dimostrare che l’energia elettrica non è incompatibile con lo sport. Jean-Philippe Imparato è chiaro: “Usiamo una parola per definire l’Alfa Romeo, e quella parola è sportività”.

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Scritto da Sabrina Rossi

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