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Protagonista indiscussa della gamma col biscione è la Alfa Romeo 4C. Una vettura che rende possibili prestazioni da supersportiva unendo il peso ultracontenuto al motore supercollaudato. Basti pensare che pesa meno di una 500 Abarth e viaggia in strada (e in pista) come una Jaguar. Le sue prestazioni brillanti sono da puro DnA italiano. Non manca di divertimento anche se unisce tecnica e tecnologia all’avanguardia. La vettura è uscita dalla fabbrica la prima volta nel 2013, ma ancora oggi mantiene un alto grado d’interesse nei confronti dei clienti. Per essere un vero “Alfista” però, bisogna rinunciare a qualche dettaglio nel comfort, nessuna pecca invece nella sicurezza categorizzata in alto fra gli standard mondiali.
Esterni
Gli esterni dell’Alfa Romeo 4C non sono semplicemente creati per garantire aereodinamica. Essi sono un’opera d’arte mobile da ammirare di sfuggita in pista o nei tornanti fra le alpi. Lotus, Audi, Bmw e concorrenti della 4C sono performanti e precise, Alfa Romeo è seducente e appassionante. Corta con meno di 4 metri di lunghezza e compatta con una larghezza pari a 180 cm, sembra una piccola bomba di muscoli pronta ad esplodere. In foto la versione coupè delinea perfettamente le linee senza spezzarle. Tutte le scavature nella carrozzeria tendono verso il retrotreno, accentuando la sensazione di spinta in avanti e di velocità. Il vento striscia veloce senza trovare attriti.
Un design che durerà 30 anni
Così in molti, da giornalisti a operatori del settore, hanno definito la 4C. Forme e bellezza, che a differenza di altre vetture dello stesso periodo costruttivo, fra 30 anni saranno ancora ammirate in museo. Non per altro questa è la erede della Alfa Romeo 8C, un progetto che ha cambiato le sorti dell’azienda di Arese. I fari tondi a led, il codino socchiuso in un occhiolino alla strada e tutti i dettagli minimizzati all’utile la rendono una degna cugina delle Alfa dei tempi d’oro. L’altezza da terra rasenta lo zero e viene compensata dal cupolino che racchiude l’abitacolo, come un piccolo campanile in una perfetta chiesa. Lo stemma risuona e si vede sempre in primo piano.
Motorizzazioni e prestazioni – Alfa Romeo 4C
Una sola motorizzazione per tutte le 4 versioni disponibili in listino. Un motore 1750 tirato al collo per sfruttare ogni cavallo disponibile. Tanta coppia per poco peso hanno creato un missile terra-terra incontrollabile. Sulla carta questa piccola coupé non dovrebbe battere le rivali principali, ma sul banco prova ed in pista, riesce a far spaventare addirittura le competitive audi sport (audi rs). 241 cavalli nudi e crudi, per un rapporto peso potenza di circa 30 cavalli ogni 100 Kg.
Dove ha perso peso?
Per riuscire a raggiungere un peso piuma è stato necessario l’utilizzo di materiali nobili. Interamente in carbonio la costruzione del telaio, l’alluminio completa le restanti parti. Molto spartani gli interni che ricercano leggerezza in ogni dettaglio (forse perdendo un po’ troppo il comfort). Gli optional in carbonio inoltre, per creare una vera 4C da pista, vanno dalle prese d’aria laterali ai roll-bar interni.
Com’è da guidare?
Chi compra un’Alfa, da sempre, non compra una macchina ma un sogno. Una Porsche fiammante di concessionaria porterà il guidatore da un punto A ad un punto B divertendolo, una 4C corromperà il pilota a cambiare strada per non arrivare più alla fine del viaggio. Qualitativamente il lavoro di assetto e dinamica di guida è stato eccellente. Bisogna ricordare che Alfa Romeo all’epoca dell’uscita della 4C dormiva in un sonno profondo, e che quindi questa è stata una rivelazione fortuita e miracolosa. Non è la macchina giusta per andare al lavoro o a fare la spesa, o si vive vicino ad una pista o nel weekend sarà difficile resistere alla tentazione di lanciarla su qualche bella curva. Il comfort ricorda molto una Ferrari e il motore, in proporzione, non è da meno.
Interni
Gli interni presentati in foto sono il top di gamma. L’alcantara avvolge tutto l’abitacolo e racchiude il volante rendendolo preciso e sportivo. Cuciture a contrasto e poggiatesta cuscinati non fanno per alfa, i dettagli del cruscotto e del cockpit ricordano un caccia bombardiere. Carbonio qua e là fra le bocchette e il cassettino portadocumenti rendono l’esperienza ancora più racing. La radio è minimal e la tecnologia di bordo inutile, il rombo spazzerebbe comunque via qualsiasi voce di navigatore o musica.
Tecnologia
Più che tecnologia, nella Alfa Romeo 4C possiamo parlare di radio mp3 e bluetooth. La strumentazione di bordo rasenta il minimo sindacale per essere omologata. Si è fortunati che i progettisti abbiano inserito gli alzacristalli automatici, ma niente di più. Non si pensi ad un freno a mano eletronico o a qualche sedile comandato tramite bottoni. Il peso contenuto, anche all’interno, regna insovrastato.
Quanto costa?
Si parte da 65.550 euro per la versione “base” coupé, fino a 81.600 per quella Spider Italia. Per questa macchina è molto difficile stabilire se la differenza di prezzo vale o meno. Molto importante è una scelta ponderata del veicolo che andremo ad acquistare. Se si è animali da pista la versione Coupè Competizione è l’unica scelta, mentre se ogni tanto la fidanzata vuole fare una gita fuori porta è consigliata vivamente la spider. Le spider sono 6 Kg più pesanti delle Coupé.
In sintesi
L’Alfa Romeo 4C è uno dei progetti Italiani motoristici meglio riusciti degli ultimi 15 anni. Da italiano per gli italiani non mi sento di dire altro che non ci interessa il comfort, a noi l’Alfa, va bene così. Esattamente così.