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Invenzione che ha ridotto di tanto la mortalità dovuta agli incidenti d’auto: cerchiamo di capire com’è fatto, cos’è e come funziona l’airbag.
In tanti lo chiamano cuscino salva vita ma come funziona? Scopriamolo.
Cos’è l’airbag
Si tratta di un meccanismo di sicurezza montato all’interno del volante e sul cruscotto dalla parte del passeggero. Può essere montato anche lateralmente. Il suo compito è quello di proteggere i passeggeri da eventuali urti violenti.
Rientra nei cosiddetti sistemi di sicurezza passiva, la cui finalità è quella di alleviare l’impatto dei passeggeri con elementi interni al mezzo.
Questo dispositivo all’interno dell’auto coopera con il poggiatesta e le cinture di sicurezza: il lavoro sinergico di questi tre sistemi garantisce al conducente una maggiore protezione e di conseguenza un viaggio più sicuro.
Com’è fatto
L’airbag è essenzialmente una camera d’aria inserita in punti strategici della macchina ai fini della sicurezza.
Questo salva vita costituito da un sensore, una centralina elettronica, un detonatore che innesca la sostanza (azoturo di sodio) contenuta nella capsula esplosiva, un’eventuale seconda capsula e l’airbag vero e proprio, formato solitamente da materiale sintetico.
Come funziona
Al momento di un violento urto della vettura, come nel caso di un incidente stradale, il pallone (camera d’aria) viene gonfiato da una piccola esplosione e dal rilascio istantaneo di gas. Tale pallone, che si gonfia all’istante, evita al conducente impatti traumatici con parti rigide dell’abitacolo, ad esempio lo sterzo. Se in una vettura vi sono airbag è importantissimo indossare cinture di sicurezza.
La sua tempistica di rigonfiamento è di 30/50 millesimi di secondo a una velocità di circa 320Km/orari. La velocità dell’esplosione permette alla testa del conducente di essere catapultata all’indietro. Da qui l’importanza in simultanea con l’airbag del poggiatesta, che deve essere morbido e al contempo ben imbottito, per attutire l’eventuale impatto della testa del conducente. Sempre il poggiatesta deve avere una forma inclinata ad angolo acuto, in modo da evitare il rischio di una contusione cerebrale data dal cervelletto che urta il poggiatesta.
Bambini ed airbag
Secondo il Codice della Strada esiste una precisa classificazione di seggiolini per bambini all’interno delle auto. Tale classificazione tiene conto di età, altezza e peso.
L’airbag è specificatamente tarato su persone adulte, questo per fare in modo che si gonfi all’altezza del petto, proteggendo così la testa. Un bambino per potersi sedere sul sedile anteriore deve necessariamente raggiungere una certa altezza e un certo peso. Un minore alto per esempio 120 o 130 cm, anche seduto sul rialzo, viene a trovarsi con la testa al centro dell’airbag nel momento in cui si gonfia: in questo caso l’impatto risulterebbe oltre modo eccessivo, anche con la cintura allacciata. In queste situazioni per legge è necessario disinserirlo.
Sul sedile passeggero anteriore è consentito il trasporto dei bambini di qualsiasi età, a patto che sia assicurato con il sistema di ritenuta adatto (seggiolino, rialzo) e con le cinture.
Generalmente i bambini si fanno viaggiare con il seggiolino rivolto nel senso contrario alla marcia dell’auto, anche seduti anteriormente fino all’età di 3 o 4 anni. Arriverà successivamente il momento in cui i seggiolini non permetteranno più ai bambini di mantenere questa posizione, in quanto le gambe fuoriescono: sarà quello il momento giusto per far girare i bambini dalla parte opposta ed eventualmente cambiare il seggiolino o rimuoverlo.