Possiamo risparmiare acquistando le gomme usate per l'auto, senza aver paura dell'affidabilità?
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Spesso, quando si parla di pneumatici usati, si pensa subito alla scarsa affidabilità e all’usura. Si tratta però di una convinzione sbagliata, soprattutto nel 2020, considerando l’affinamento delle tecniche e le numerose certificazioni che un rivenditore deve ottenere per poter commercializzare pneumatici di seconda mano. Il costo del cambio gomme rappresenta una delle spese più importanti da sostenere nella manutenzione della macchina e, soprattutto se il veicolo non è nuovo, si rischia di spendere tantissimo per pneumatici nuovi che non verranno davvero utilizzati completamente.
In Italia, dal 1980, il limite di legge per il battistrada degli pneumatici è di ben 1,6 mm. Una misura che è stata calcolata quando c’era un solo modello di auto con l’ABS attivo e quando le strade non erano ancora ricoperte di asfalto drenante. Sono in pochi, però, quelli che arrivano davvero a questo livello a causa della paura imposta dal mercato che spinge l’automobilista a cambiare le gomme quando la vettura conta ancora 3/5 mm di battistrada. Un danno non solo economico, ma anche ecologico, considerando il riempimento delle discariche di residui difficilmente smaltibili in poco tempo.
Numerosi test hanno confermato come le gomme usate siano ugualmente sicure, affidabili e durature rispetto agli pneumatici nuovi, anche poco sopra gli 1,6 mm di limite di legge.
Per poter essere immesse sul mercato, le gomme usate devono superare numerosi test di compatibilità con la sicurezza stradale. Primo di tutto al laser, sotto macchine attente e con precisione nanometrica, che controllano l’ampiezza del battistrada nell’interezza della spalla dello pneumatico. Questo permette di evitare tutte le gomme che hanno subito brusche frenate o che sono state “maltrattate” dal precedente proprietario.
In secondo luogo si agisce in modo pratico sulla gomma. Vengono rilevati con sistemi di alta precisione buchi, forature o addirittura imperfezioni e vengono riparati come se lo pneumatico fosse uscito dalla fabbrica iniziale. Un lavoro che richiede tempo e che viene eseguito seguendo strettissime normative CE. La fase finale consiste nell’elaborazione di set pronti con le stesse misure e le stesse caratteristiche garantendo sempre un’accoppiata perfetta da bilanciare e conveniente nel costo.
Quando compriamo una casa, una macchina o anche delle gomme usate, ci viene sempre in mente chi sia stato il precedente utilizzatore. Una domanda che risponde a tantissimi interrogativi. Fornitori come gommeusate.it utilizzano soltanto grossisti certificati. Una selezione che avviene prima ancora che il rivenditore metta mano sugli pneumatici. I leader Europei delle gomme usate infatti, hanno stretti accordi con le case di leasing di automobili, principali fornitori di gomme usate. Un sistema che permette di sapere sempre che tipo di prodotto si sta acquistando, potendo facilmente risalire a un’auto per utilizzo commerciale o lavorativo con tagliandi, manutenzione e cura eseguita regolarmente.