Si tratta di un argomento da sempre spinoso che divide le opinioni di esperti e non: le accise sulla benzina sono davvero tante. Scopriamole assieme.
Chi almeno una volta nella vita non ha affrontato il bollente discorso sulle accise della benzina? Davvero pochi possono dire di non averlo mai considerato, si tratta di un tema da sempre tra i più bollenti a livello economico.
Linee di pensiero abbastanza critiche in questo senso sostengono a gran voce quanto la benzina sia ricca di accise, talmente esagerate che se non ci fossero un litro del prezioso carburante potrebbe vantare un prezzo di mercato decisamente più basso.
Ma andiamo ad analizzare alcune delle accise nello specifico, si tratta di una piccola analisi volta a segnalare addizioni al litro che perdurano da tempo:
- 0,02 centesimi di euro al litro corrispondono all’accisa che finanzia il rinnovo del contratto dei ferrotranvieri del 2004;
- 0,0114 centesimi di euro al litro finanziano la missione militare in Bosnia del 1996;
- 0,106 centesimi di euro al litro finanziano la missione militare in Libano del 1983 (parecchia gente nata quell’anno ad oggi ha anche dei figli);
- 0,0387 centesimi di euro finanziano la ricostruzione dopo il terremoto in Irpinia del 1980;
- 0,0511 centesimi di euro finanziano la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;
- 0,00516 centesimi di euro finanziano la ricostruzione dopo il terremoto nel Belice del 1968;
- 0,00516 centesimi di euro finanziano la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;
- 0,00516 centesimi di euro finanziano la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;
- 0,00723 centesimi di euro finanziano la crisi di Suez del 1956;
- 0,000981 centesimi di euro finanziano la guerra d’Etiopia del 1935.
Ad oggi, da quello che si evince, alcune accise hanno superato gli 80 anni e nonostante la guerra sia solo un lontano ricordo il carburante è ancora soggetto ad un aumento, seppur di minima entità, che nella totalità del carburante utilizzato in Italia, crea un introito non indifferente.