Abarth 500C: per apprezzare lo Scorpione a “cielo aperto”

Abarth 500C, due versioni disponibili per godere della potenza e dello stile del binomio Fiat-Abarth anche con la capote abbassata.

Abarth aveva presentato qualche anno fa la 500C la versione a tetto scoperto della 500 Abarth. Un modello in grado di coniugare a pieno lo stile e l’essere “alla moda” della 500 Cabrio con il carattere e la grinta propri dello Scorpione. Un’auto disponibile in varie versioni a seconda delle tasche e del piede del futuro proprietario. In questo articolo scopriremo le sue caratteristiche principali grazie alle quali è riuscita a far breccia nel cuore degli “Abarthisti” di tutto il mondo dato che ha riscosso notevole successo soprattutto all’estero.

Abarth 500C: la scheda tecnica

Dal punto di vista tecnico il modello cabrio non dista particolarmente rispetto alla controparte dotata del tetto fisso. Infatti il cuore pulsante sotto al cofano è il consueto 1.4 T-Jet con turbina IHI che sviluppa 165 cavalli nel suo allestimento standard ovvero la Turismo.

I cavalli salgono a 180 e cambia anche la turbina per la Competizione che viene dotata della più prestazionale Garrett. Il cambio resta il manuale a 5 marce anche se volendo si può optare per un automatico dallo stesso numero di rapporti che però nonostante lo sviluppo si dimostra lento ed incerto nei passaggi tra una marcia e l’altra.

La velocità massima che è in gradi sviluppare è di 218 km/h per la versione Turismo che salgono a 225 qualora si optasse per la Competizione. Lo scatto da 0 a 100 viene coperto dalla Turismo in 7,3 secondi che scendono a 6,7 se si sceglie la più performante Competizione.

Valori in linea con le altre pepate dotate della Turbina e che sono uno degli stimoli che spingono gli appassionati verso la scelta a favore di questo storico marchio.

Interni classici Abarth

Internamente la versione cabrio non discosta dalla gemella normale. Permangono i consueti difetti di quest’auto ovvero la seduta alta che non si modifica anche dotandola di sedili più sportivi e il problema della trasmissione le 5 marce non permettono viaggi autostradali confortevoli dato che manca la sesta di “riposo”.

Per il resto il volante è il consueto già visto sulle 500 ed anche la plancia è la medesima, dove fa capolino al centro il navigatore Uconnect da 7 pollici. Anche questa scelta tecnologica testimonia l’arretratezza del progetto che sotto questo punto di vista non è al passo con le concorrenti più recenti.

E’ anche vero che non si compra un’auto del genere per la tecnologia infatti se la si valuta sotto il fattore intrattenimento nonostante abbia più di un decennio sulle spalle si fa valere.

Il prezzo

Il prezzo è forse il dato meno interessante di quest’auto dato che si sa che queste auto hanno prezzi notevoli, frutto dell’Heritage di Karl Abarth.

Come detto in apertura la Abarth 500C è disponibile in due versioni, la Turismo e la Competizione.

La Turismo ha un prezzo di 27.800€ che salgono a 30.300€ qualora si scegliesse la versione dotata dell’automatico Duallogic.

Le altre versioni sono la Competizione e la EsseEsse che non cambia a livello di prestazioni ma ha un kit estetico dedicato.

La Competizione parte da 30.500€ per la versione manuale, che diventano 32.100 per quella con il cambio Duallogic. La EsseEsse manuale costa invece 33.100€ mentre la sua variante automatica costa 34.700€.

Qui potete trovare altri modelli griffati Abarth:

Scritto da Filippo Imundi

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