Per i pochi che non conoscessero Walter De Silva, avranno modo di averne una sintesi in queste righe, dove classifichiamo le sue 5 migliori auto. Il designer italiano ha deciso di andare in pensione dopo una vita passata tra le auto, disegnando, modificando modelli per Alfa Romeo, Volkswagen, Seat, Audi. A volte partiva proprio da un foglio bianco, altre volte invece partiva da dettami stilistici che erano capisaldi di design e di concetto. Ne ha viste a centinaia e centinaia di vetture, migliaia di bozzetti e di stilizzazioni, ma dalla sua matita sono usciti almeno 5 modelli che si possono annoverare tra i migliori, perchè hanno rappresentato “una rottura”, un rilancio, per questa o per quella casa.
5° posto Volkswagen Up!: è riuscito a rivoluzionare il concetto di spazio in 3 metri e mezzo grazie ad un design dimanico e simpatico. La piccola citycar di Wolfsburg trova un riscontro piuttosto positivo tra il pubblico, nonostante appartenga ad un settore di nicchia. Si sta comodi in 4 persone e l’interno è piuttosto spazioso nonostante i suoi 350 cm.
4° posto Alfa Romeo 147: una vettura che ha avuto un successo strepitoso per la casa del biscione che si è avvicinata per la prima volta al concetto della 2 volumi contendendo la leadership alla Golf.
3° Seat Ibiza e Seat Cordoba: la Seat Ibiza in vendita nei primi anni 2000 aveva un design filante, sportivo, sinuoso. Stesse linee della Seat Cordoba, che ne riprendeva i tratti principali aggiungendo una cosa elegante e piacevole. Forse la massima espressione estetica di un design fluido che è rimasto per anni sulla breccia, rendendo l’Ibiza uno dei modelli più venduti e apprezzati.
2° Audi A5: la A5 è stata forse la miglior auto a livello di design per De Silva, come lui stesso ha più volte dichiarato. Nelle sua varianti un po’ berlina e un po’ coupè, la bella di casa Audi coniuga eleganza e sportività.
1° Alfa Romeo 156: La mettiamo al primo posto non tanto per il design (bello comunque), ma perchè ha rappresentato il rilancio dell’Alfa Romeo dopo un peiodo difficile. Il rilancio del marchio di Arese passava tutto per la matita di De Silva, il quale ha saputo “sfondare” con una vettura rimasta a lungo sul mercato, che non ha mai stancato, passando anche ad altri modelli l’ispirazione per alcuni tratti somatici e stilistici.