5 consigli per una guida efficiente

Guidare in maniera efficiente significa a risparmiare carburante, a consumare meno le gomme e a contribuire ad un allungamento della vita della propria vettura. Guidare in modo efficiente significa stressare meno gli organi della vettura (cambio, freni, frizione), e soprattutto stressarsi meno alla guida.

Praticare una guida efficiente è piuttosto semplice e basterebbe entrare nella giusta ottica per far proprio un metodo di guida valido e che può garantire un piccolo risparmio di carburante.

Innanzitutto bisogna tenere la pressione delle gomme al giusto valore: una pressione errata può significare una peggior sicurezza e un consumo accentuato di gomma e carburante.

1) Evitare brusche accelerazioni e improvvise frenate. Mantenere quindi un’andatura quanto più possibile fluida, senza fare il cosiddetto elastico.

2) Cercare di sfruttare le possibilità che offre il cambio: cambiare marcia nel regime di coppia massima perchè è lì che il motore presenta il miglior rendimento e quindi si riduce lo sforzo stesso.

3) In prossimità di semafori, passaggi a livello e incroci o rotonde, rallentare con anticipo lasciando andare la macchina e sfruttandone l’inerzia, modulando la frenata. E’ inutile tenere premuto l’acceleratore fino a poco prima del semaforo (soprattutto se da lontano lo si vede giallo o rosso), per poi frenare in maniera decisa.

4) Evitare frenate prolungate: in discesa o nel traffico sfruttare anche il freno motore. E’ inutile scendere da una discesa col piede sul freno costantemente perchè si consumano i freni e si surriscaldano, impedendone la miglior efficienza. Meglio inserire una marcia bassa come la seconda o la terza, alzare il piede dall’acceleratore e poi frenare in maniera leggermente più decisa in prossimità di una curva o di un tornante.

5) In tratti misti è bene imparare a parzializzare l’acceleratore, sfruttando il regime di coppia della marcia inserita. Ci sono tratti di strada che si possono percorrere anche in terza anzichè scalare in seconda, basta parzializzare il piede e “sentire” il motore. Si evita un eccessivo uso dei freni e del cambio.

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